PROGETTARE IL TEATRO
22 Ottobre 2020PER UNA NUOVA FORMA DI TEATRO
30 Gennaio 2021“Poi dopodomani, se occorre, torniamo pure come prima, si ricominci pure a fare le carogne, a litigare, a odiare, a cercar di fregare il prossimo, si riprenda pure ad amare così ridicolmente noi stessi, a sfogare le basse cose dell’ animo. Ma domani! … Non bisognerà stringere i denti, domani, per essere buoni, perdonare non costerà più fatica, nè sorridere ai molti difetti della nostra esistenza; persino la miseria e il dolore, con minimo nostro sforzo, si circonderanno in qualche modo di luce. Tante cose difficilissime, come sopportare la vista del prossimo, diventeranno un giochetto.
Ora non vi chiediamo di impegnarvi. In seguito, se lo riterrete necessario – lo abbiamo già detto – tornerete pure alle solite carognate. Non vi chiediamo giuramenti o promesse. Pià tardi, insomma, si vedrà. Ma, domani! Dopotutto è il primo Natale decente dopo tanti anni, ce n’ eravamo quasi dimenticati. Lasciatevi andare dunque, non datevi delle arie, per carità, quando avvertirete nell’ aria, invisibile, la grazia di Dio che è tornata a cercarvi. Dimenticate per un giorno i soldi il dolore il sangue. Sorridete finalmente, anche senza nessuna apparente ragione. guardate le facce degli altri uomini con maggiore calma e vi accorgerete che non sono poi così esecrabili come vi sembravano ieri. Non rispondete male, non dite bugie, un’ occasione simile vi capiterà solo una volta all’ anno e che cosa volete che siano cinquanta, sessanta altre giornate come questa ? Non sarebbe una pazzia sprecarle?”
da “Domani una grande occasione” di Dino Buzzati