CERRETANO ALLA RIBALTA
28 Agosto 2020PROGETTARE IL TEATRO
22 Ottobre 2020“L’ architettura del teatro è in stretta dipendenza con la forma d’ arte drammatica che vi viene rappresentata; anzi architettura e drammaturgia si determinano a vicenda. L’ arte drammatica e l’ arte architettonica insieme però risalgono con le loro radici alla forma sociale della loro epoca. La forma teatrale che domina ancora nella nostra epoca è quella superatissima dell’ epoca dell’ assolutismo: IL TEATRO DI CORTE. La suddivisione in platea, palchi e gallerie riflette gli strati sociali del feudalesimo”.
Questo scriveva Erwin Piscator nel suo trattato IL TEATRO POLITICO del 1929, quasi un secolo fa. Da allora ad oggi nulla è cambiato: edifici teatrali splendidi ed ormai inadeguati alle nuove drammaturgie del teatro, produzioni obbligate ad adattare i propri lavori negli spazi a quarta parete dei “teatri dell’ assolutismo”, splendidi esempi di archeologia teatrale idonei più alla fruizione di turisti disinteressati che alla partecipazione di spettatori consapevoli, categorie disposte sempre a tutto per un posto in prima fila pur di rinnovare con i loro rumorosi applausi il sistema feudale del teatro italiano.